postato
document.write( strelapsed(‘2008-09-30T12:59:00Z’) );
2 ore fa da ASCA
Archivio mensile:settembre 2008
Arrestati mercoledi' in retata anti-indipendentisti
Francia: in liberta’ 14 baschi
postato
document.write( strelapsed(‘2008-09-27T09:59:00Z’) );
7 ore fa da ANSA
(ANSA) – PARIGI, 27 SET – La giustizia francese ha rimesso in liberta’ 14 persone che erano state arrestate nell’ambito di una retata dello scorso mercoledi’.Lo ha annunciato la Procura di Parigi. Le 14 persone erano state fermate nella notte tra martedi’ e mercoledi’ in ambienti indipendentisti baschi nel sud-ovest della Francia, in diverse citta’ tra cui Bayonne e Pau. Tra loro,alcuni responsabili e membri del partito radicale Batasuna,autorizzato in Francia ma interdetto in Spagna dal 2003.
Spagna – Il premier basco: ''Madrid viola la Convezione europea dei diritti umani''
postato
document.write( strelapsed(‘2008-09-26T18:28:00Z’) );
23 ore fa da PEACE REPORTER
FRANCIA: ARRESTATI 12 MILITANTI BASCHI, TRA QUESTI PORTAVOCE BATASUNA
(ASCA-AFP) – Bayonne, 24 set – La polizia francese ha arrestato 12 persone legate ai separatisti baschi dell’Eta e fra questi, due sono esponenti del partito di Batasuna, braccio politico dell’organizzazione terroristica spagnola. A riferirlo e’ il gruppo di supporto dei prigionieri Askatasuna. Secondo fonti di sicurezza, la polizia starebbe effettuando perquisizioni e cercando le basi dell’organizzazione nella citta’ di confine con la Francia di Bayonne. Gli arresti non sono stati confermati, tuttavia, esponenti del comitato di difesa dei prigionieri Askatasuna hanno dato i nomi di due membri arrestati: Xabi Larralde, portavoce di Batasuna, e Jean-Claude Aguerre. Secondo Askatasuna, gli ultimi arresti sono stati effettuati tra martedi’ e ieri in diverse citta’ dei Paesi Baschi. Red/mar/rob |
Francia/ Rilasciati 4 dei 6 arrestati ieri nei Paesi Baschi
Lo ha riferito il Comitato di difesa dei prigionieri Askatasuna
postato
document.write( strelapsed(‘2008-09-23T00:53:00Z’) );
14 ore fa da APCOM
Bayonne (Francia), 23 set. (Apcom) – Tre uomini e una donna, fra le sei persone arrestate ieri nei Paesi baschi francesi nel quadro di un’indagine antiterrorismo, sono stati rilasciati a fine serata dello stesso giorno. Lo ha indicato il Comitato di difesa dei prigionieri baschi Askatasuna.
Sei persone erano state arrestate ieri mattina vicino a Saint-Palais nel quadro di un’indagine antiterrorimo del movimento nazionalista basco: lo ha segnalato una fonte della magistratura.
Quattro prigionieri fra i quali una donna, Chantal Zamponi, e tre uomini di cui due di 79 e 77 anni, sono stati liberati la sera stessa, ha annunciato Askatasuna in comunicati diffusi nella notte tra lunedì e martedì a Bayonne.
Spagna, autobomba dell'Eta uccide un brigadiere
MADRID (22 settembre) – Offensiva d’autunno dell’Eta in Spagna: il gruppo armato indipendentista ha fatto esplodere questa notte un’autobomba davanti alla scuola militare di Santona, in Cantabria, uccidendo un brigadiere dell’esercito e ferendo gravemente altre due persone, un civile e un militare. È il terzo attentato in due giorni. Ieri mattina altre due autobombe sono esplose nei Paesi Baschi, provocando 11 feriti leggeri. Giovedì scorso, inoltre, era stata disinnescata una bomba collocata sotto l’auto di un poliziotto, sempre nei Paesi Baschi.
Il premier socialista spagnolo Josè Luis Zapatero ha reagito questa mattina all’attentato affermando che «la società spagnola non cederà mai, non si sottoporrà mai ai diktat della banda terrorista Eta». Il premier ha ribadito che «l’unico destino dei terroristi è di essere arrestati, messi a disposizione della giustizia e condannati a pene detentive molto lunghe». Zapatero aveva tentato due anni fa di avviare una trattativa, poi fallita, con l’organizzazione separatista basca.
Dopo un’estate relativamente tranquilla, la violenza del gruppo indipendentista riprende, proprio mentre la situazione politica fra Paesi Baschi e Madrid subisce forti tensioni. Il tribunale costituzionale spagnolo ha infatti posto il veto alla consultazione popolare che il premier regionale basco, il nazionalista moderato Juan Josè Ibarretxe, aveva convocato per il 25 ottobre sull’avvio di un processo di fine della violenza e sul futuro diritto all’autodeterminazione. Ibarrexte, così, ha annunciato che denuncerà la Spagna davanti alla Corte europea dei diritti umani. Intanto un’altra corte spagnola, il tribunale supremo, ha dichiarato illegali, su richiesta del governo centrale del premier Zapatero, due partiti della sinistra indipendentista basca, Anv e Pctv, accusandoli di legami politici con Batasuna, il presunto braccio politico dell’Eta.
Poco prima di mezzogiorno sono giunti a Santona i ministri degli Interni e della Difesa spagnoli Alfredo Rubalcaba e Carme Chacon, che hanno reso visita alla vedova del militare ucciso questa notte, Luis Conde de la Cruz, 46 anni.
Notte di attentati
Spagna – Corte Suprema mette fuorilegge un'organizzazione indipendentista basca
postato
document.write( strelapsed(‘2008-09-19T10:59:00Z’) );
4 ore fa da PEACE REPORTER
Spagna/ Due detenuti dell'Eta si dissociano da strategia gruppo
Chiedono il ritorno a un negoziato e criticano "chiusure"
postato
document.write( strelapsed(‘2008-09-16T17:58:00Z’) );
21 ore fa da APCOM
Madrid, 16 set. (Apcom) – Due membri storici dell’Eta attualmente detenuti nella prigione di Cordova (Andalusia), hanno pubblicato oggi una lettera aperta nel giornale basco ‘Gara’, in cui criticano la strategia attuale del gruppo terrorista basco e chiedono la ripresa di un "processo di pace", ovvero di negoziato con il governo spagnolo. Nella lettera, intitolata "Dal carcere di Cordova", Joseba Urrusolo Sistiaga Carmen Gisasola si dissociano dal ‘Collettivo dei prigionieri politici baschi’ (Cppv) e chiedono una soluzione negoziata al conflitto basco.
I due criticano il braccio politico dell’Eta Batasuna, messa fuori legge nel 2003, dicendo che "una buona parte della base della sinistra ‘abertzale’ (nazionalista radicale) non si sente rappresentata" e affermano che "non si può pensare che a questo punto la strategia adeguata sia virare verso una chiusura, un ritorno alla politica che dinamita i ponti e cerca il nemico più odioso fra i possibili alleati". I due dissociati ricordano anche come in Irlanda del Nord il Sinn Fein sia uscito rafforzato" dalla decisione di lasciare la lotta armata rispetto alle fazioni più estreme che restarono isolate.
Il ministro dell’Interno spagnolo Alfredo Perez Rubalcaba si è mostrato oggi cauto nel giudicare l’appello dei due detenuti: "L’esperienza dimostra che la banda terrorista taglia alla radice questi dissensi, in certi casi in modo drammatico". Il ministro ha comunque sottolineato che dopo la fine della tregua e del negoziato con il governo durante la scorsa legislatura l’Eta è "più frammentata" e che al suo interno e negli ambienti contigui "si critica l’efficacia della lotta armata". Rubalcaba ha anche ricordato però che "quanto più debole è" la banda "tanta più paura dobbiamo avere"
Spagna/ Condannati a 8-10 anni 21 membri 'Gestoras pro-amnistia'
Sentenza la dichiara fuori legge, assieme ad Askatasuna
postato
document.write( strelapsed(‘2008-09-17T12:15:00Z’) );
3 ore fa da APCOM
Madrid, 17 set. (Apcom) – L’Audiencia Nacional, il tribunale speciale spagnolo competente per crimini di terrorismo, ha condannato oggi 21 membri dell’associazione basca ‘Gestoras pro-amnistia’ a pene comprese fra gli otto e 10 anni di carcere per ‘partecipazione a banda terrorista’. Altri sei accusati sono stati invece assolti.
Gestoras pro-amnistia, un’associazione di solidarietà con i detenuti dell’Eta, era già stata sospesa nel 2001 dal giudice Baltasar Garzon, che nel 2002 aveva messo fuori legge anche un’altra associazione, Askatasuna, considerata continuatrice dell’attività di Gestoras. Con la sentenza di oggi, in cui sono stati condannati a 10 anni i tre dirigenti dell’associazione Juan Maria Olano, Julen Zelarain e Aitor Angel Junco, le due sigle sono state entrambe dichiarate definitivamente illegali e ne è stato ordinato lo scioglimento.