Spagna/ Madrid a Saviano: nessuna prova Eta si finanzi con coca

Ma teoria dello scrittore, spiega ministro Interni, è credibile

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fa da APCOM

Il ministro degli Interni spagnolo, Alfredo Perez Rubalcaba, ha assicurato di non avere "alcuna prova" di un finanziamento dell’Eta attraverso il traffico della cocaina, come sostenuto ieri dallo scrittore Roberto Saviano. "Nel caso dell’Eta (…), noi non abbiamo nessuna prova che l’organizzazione (indipendentista basca) sia implicata nel traffico di cocaina", ha affermato il ministro spagnolo durante una conferenza stampa. Autore del libro Gomorra, in cui descrive il mondo della camorra, Saviano aveva definito ieri a Santander l’Eta una "organizzazione paramafiosa", dedita al traffico di cocaina che le fornirebbe la guerriglia delle Forze armate rivoluzionarie di Colombia (Farc). Rubalcaba ha ritenuto che la "teoria generale" del giornalista/scrittore, secondo il quale le mafie si dedicano a ogni genere di traffico, è "perfettamente credibile". Ma ha ripetuto di non disporre di alcuna prova che mostra che l’Eta si dedicava a tali attività. L’Eta, inserita nella lista delle organizzazioni terroristiche dell’Unione Europea e degli Stati Uniti, è ritenuta responsabile della morte di 828 persone in 41 anni di violenze. L’organizzazione clandestina, che rivendica l’indipendenza dei Paesi Baschi, si finanzia in particolare attraverso l’estorsione agli imprenditori dei Paesi Baschi e della regione vicina di Navarra, che definisce una "tassa rivoluzionaria". Minacciato dalla camorra, Saviano vive sotto scorta dal 2006, l’anno in cui ha scritto Gomorra. L’autore italiano aveva inoltre denunciato ieri la passività delle autorità spagnole di fronte ai "tanti mafiosi italiani e russi, che sfuggono alla giustizia dei loro Paesi" e vivono "in tutta tranquillità in Spagna". Rubalcaba non ha commentato queste dichiarazioni.