Nordirlanda. Real Ira rivendica assalto a caserma

Due soldati sono stati uccisi

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Roma, 8 mar. (Apcom) – La Real Ira, un’ala dissidente dell’Esercito repubblicano irlandese, ha rivendicato l’attacco di ieri sera contro una base dell’esercito britannico in Irlanda del Nord, costato la vita a due soldati. Lo riferisce la Bbc. Un quotidiano con sede a Dublino, scrive la Bbc online, ha ricevuto una telefonata da Real Ira, nella quale si rivendicava l’attacco contro nel quartier generale del genio militare a Masserene nella contea di Antrim, a nord ovest di Belfast.

L’attentato, in cui due soldati sono morti e altre quattro persone sono rimaste ferite, è avvenuto ieri sera alle 21.40 (le 22.40 in Italia). E’ il più grave in oltre un decennio in Irlanda del Nord e sembra studiato per mettere alla prova il governo bicefalo cattolico-protestante e più in generale il processo di pace.

L’attacco non farà "deragliare" il processo di pace che ha tutto il sostegno della popolazione, secondo il premier britannico Gordon Brown. "Intensificheremo i nostri sforzi perché il processo di pace persista" ha promesso l’inquilino di Downing Street, aggiungendo che "la principale priorità (del suo governo, ndr) è stata sempre stata la sicurezza della popolazione in Irlanda del Nord e noi faremo tutto il possibile per garantire che la pace sia al sicuro".

Dalle leadership cattolica e protestante nordirlandesi arrivano rassicurazioni sul fatto che l’attentato non minerà la coalizione che si è insediata nel maggio 2007 – con un primo ministro unionista e un vice ministro dello Sinn Fein – né l’accordo di pace del 1998 (chiamato anche ‘del Venerdì Santo’) raggiunto faticosamente dopo tre decenni di violenza intersettaria, costati la vita a oltre 3mila persone.

L’esercito repubblicano irlandese (Ira), che ha lottato per un’Irlanda unita con l’appoggio della minoranza cattolica, siglò un’intesa per il cessate ilfuoco con i militanti protestanti filobritannici; le truppe britanniche lasciarono la provincia nel 2007, ma episodi sporadici di violenza sono continuati nonostante l’accordo di pace.

Fcs/Spr